Siamo in Agitazione Sindacale, uno scambio di volantini email lettere che non finisce più, e tutto a causa dei tagli di Mr Monti che prevedono debba stare a casa il 10% del personale della Pubblica Amministrazione senza andare a vedere la distribuzione territoriale e se un Ente è già di suo sotto-organico. Noi rientriamo nell’ultima categoria ma si taglia lo stesso…. Per dire come siamo messi, siamo rimaste in cinque nella mia regione a fare il lavoro che fino a quattro anni fa facevano in tre volte tanto. Il resto tutti in pensione e mai sostituiti alla faccia anche di Brunetta e del “a casa quattro e dentro uno”. Ma il lavoro non è diminuito e se poi il servizio peggiora e la gente è, giustamente, incazzata sono cavoli nostri e loro.
Insomma tutti in movimento tra assemblee e manifestazioni, ma la cosa più assurda è che i più attivi nel dar fiato alle trombe sono quei colleghi/e che normalmente passano il loro tempo alla macchinetta del caffè a parlare di calcio o nei vari uffici dei massimi sistemi e di come faccia schifo il mondo, e quando sono in ufficio inviano email a manetta sulle motivazioni della “agitazione sindacale” che manco uno spam. Insomma quelli che fanno poco o nulla ma siccome il lavoro va svolto e i servizi vanno erogati, trovano sempre una imbecille come la sottoscritta che lo fa al posto loro spesso anche per uno stipendio più basso….
Ma questo lo sanno i capoccia di Roma?
Elisa
temo sia il problema base, in Italia.
La macchia di leopardo.
Che non ci sono due cose uguali, e quindi la regola che va bene per questo va male per quello, anche se entrambi teoricamente fanno la stessa cosa.
E, sempre per mia impressione, tra le macchie del leopardo si aggirano proprio questi personaggi, i professionisti della pausa caffè.
Che approfittano proprio de ‘gli altri’ per restare alla macchinetta del caffè.
Vedi l’agitazione degli insegnanti: 24 ore di cattedra rispetto a 18 sono una mazzata per chi le cose le fa, e sono una seccatura per chi già quelle 18 le fa giusto per lo stipendio.
Poi, come dico, ci son sembre i maya: mancano meno due due mesi…
Il problema è che ai capocci di Roma interessa solo salvare la poltrona sotto al sedere e di quello che facciamo noi poveri lavoratori se ne fanno un baffo!
Figurati se non lo sanno! Non sono forse loro i primi a strepitare come dannati piangendo miseria quando si ventila di tagliargli la sfilza di privilegi, vitalizi e bonus che hanno (ahahahah! come se fosse possibile che provvedimenti simili siano davvero presi!)?
Locomotiva: oggi i cosiddetti sindacalisti da pausa caffè hanno faticato tutto il giorno! A volantinare agli utenti che andavano agli sportelli e ad attaccare manifesti e striscioni.
Kathe: domani si va all’assemblea e sentiamo cosa si dice tra colleghi. Il nostro Sommo Capo di Roma si è finalmente deciso ad andare a parlare con Monti e Fornero in persona perchè ha “inteso la gravità della situazione che si verrebbe creare per gli utenti”
Shunrei; è come quella del marito che per fare dispetto alla moglie si taglia gli attrobuti, te ci credi?
Ma non era che se li tagliava per far dispetto alla suocera ?
Anonimo SQ
dopo tutta ‘sta fatica, suppongo si siano messi in mutua…
Locomotiva: macchè sono i primi davanti ai cancelli a volantinare…da voltastomaco, ragioni giuste ma rappresentate da persone che butterei ai pesci
Anonimo SQ: io conosco la versione delle moglie :-p