Mia mamma era (è) una femminista convinta. ai tempi delle manifestazioni in piazza per la 194, violenza contro le donne, tempi del lavoro, ecc… se le è fatte tutte e ancora oggi che ha raggiunto la cifra tonda degli ottanta, è stata in piazza “nero-rossa vestita” il 14 febbraio per One-billion Rising. Io no, ad esempio, non perchè non condividessi le ragioni della manifestazione, ma il lavoro e la pigrizia hanno avuto il sopravvento. Quando ero ragazzina sono cresciuta anche passando attraverso gli 8 marzo in piazza con volantini e mimose con mamma. Quando sono incominciati i pranzi e le pizzate tra donne con mariti-findanziti-compagni fuori dal ristorante che ti portano le mimose, sono finite le mie celebrazioni e l’8 marzo è diventato un giorno come gli altri.
Ha senso festeggiare l’8 marzo? Chiedetelo alle donne picchiate, violentate – addirittura uccise: una ogni tre giorni – nel nostro “civilissimo” paese. Secondo me più che festeggiare bisogna ricordare, almeno una volta l’anno, che occorre fare ancora molta strada.
Una senatrice socialista della regione che mi ha dato i natali diceva: “la verà parità si raggiungerà quando sul posto di lavoro non si sostituirà un manager mediocre con una manager cazzuta e intelligente, ma con una managar altrettanto mediocre”.
Elisa
io son bsempre delll’idea che l’8marzo, fatto come è fatto, serva solo a mio cuggino, U’Rensu
grandissima citazione!
Ho letto il post che mi era sfuggito, tuo cugino aveva assolutamente ragione 🙂
Noisette:e avresti dovuto conoscerla era una tipa cazzutissima che aveva mollatouna vita tutta “casa-cene-te con le amiche” aveva tirato fuori la laurea dal cassetto e si era messa a lavorare e a dedicarsi alla politica. Una come lei se ne mangerebbe due o tre di grillini a pasto.
ahahaha! Certamente l’otto marzo serve al cugino U’Rensu! Pare anche che quest’anno la produzione di mimose sia stata compromessa dal tempo e ce ne siano di meno.
In ogni caso, non posso che augurarti di festeggiare l’otto marzo tutto l’anno, perchè delle donne bisogna avere cura e rispetto sempre, e non solo una volta all’anno.
Hai ragione Kathe, rispetto e amore tutto l’anno anche per te 🙂
Elisa