Archivio | settembre, 2013

Al mercato

21 Set

Vicino a casa c’è un mercato giornaliero carino e anche abbastanza frequentato con un bel po’ di bancarelle. Premesso che i commercianti ambulanti non li considero il meglio della categoria perchè fargli rilasciare uno scontrino è una mission impossible a meno di beccarne uno con il bancomat funzionante, dalla frequentazione di mercati ho imparato a suddividere gli ambulanti e la lora bancarella in tre categorie-
1) quella che mi diverte di più, che ha le maglie e vestiti alla rinfusa sul bancone, normalmente una marea di gente intorno che rimesta nel mucchio. Mi piace cercare qualcosa in mezzo alla confusione e a volte capita di trovare l’occasione tipo la t-shirt carina a cinque o dieci euro, la maglia di lana o cotone di marca a venti, ecc…. Ma è bene non farci conto più di tanto, pena delusioni cocenti. Insomma va bene per il capo in più, quello che “non mi seve assolutamente, si vabbè ma è in offerta!!!”
2) il banco boutique: li detesto, c’è scritto grosso come una casa “si prega di chiedere” e guai se sfiori anche solo con un dito qualcosa di esposto che subito si palesa qualcuno che con tono da cane ringhioso ti dice che lo spolverino che stavi osservando – e che nel frattempo ti ha tolto dalle mani – costa cinquanta euro e te che sei un attimo rimasta di sasso dall’atteggiamento da stronza non hai tempo di rispondere che quella ti dice “sull’espositore dietro ce ne sono anche in offerta a venticinque, se preferisce”. Ora, io sono un po’ snob, lo so, ma se devo spendere per un capo di abbigliamento più o meno quello che spenderei in un negozio o mi vendi qualcosa di favoloso e imperdibile, o preferisco andare nel negozio dove posso misurare con calma e in un camerino comodo, scegliere e provare quel che voglio. E normalmente le commesse sono anche più gentili.
3) e poi c’è il finto bancone del primo tipo, dove le cose sono semi rimestate, ossia alcune maglie di alcune misure sono tolte dal cellophane altre no. Probabilemnte perchè così si fa meno fatica a ritirare il tutto a fine giornata. Stamattina una maglia colorata mi aveva stuzzicato. Era colorata di rosa verde e giallo con un motivo a paesaggio e con i bottoni disposti in diagonale ma era una misura media e io, ahimè, indosso una XL se non una XXL. allora mi metto a cercare sul bancone una misura più grande e mi accorgo che le altre maglie simili sono ancora confezionate nelle buste. La tipa del bancone mi fa “perchè la vuole aprire, ce n’è già una aperta” e io “si ma è piccola e questa è una XL, posso aprirla?” e la tipa” si apra pure” dicendomelo con un tono da cane ringhioso. Apro la busta ma è un altro modello e non mi piace, la rimpongo e la tipa “non le va bene adesso che l’ha aperta?” Io “Lei ha il banco sempre qui? Perchè non mi vedrà più ad aprirle le confezioni”.
E poi li senti pure lamentarsi che non vendono…..
Elisa

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rientro a casa

18 Set

Vacanze finite e rientro a casa, oggi giornata di riposo e bucati e da domani ufficio. Ora sono in attesa di sapere quando mia nipote discuterà la tesi per prenotare ferie e treno e andare a Roma per festeggiare con lei 🙂
Malta mi è piaciuta: le città storiche con quei balconcini di legno caratteristici, i templi megalitici di 6000 anni al confronto dei quali Stonehenge è una roba da dilettanti lasciano veramente a bocca aperta. Pensare che sono riusciti a spostare, alzare e incastrare pietre alcune di una tonnellata e mezzo fa impressione. Idem le dee sedute che ti fanno riconciliare con i chili di troppo che non spariscono mai 🙂
La cosa che mi ha sconvolto in negativo è l’assoluta mancanza di un minimo piano regolatore roba da far sembrare i nostri Ecomostri in riva al mare a Bari o in altri posti oggetto di anni di giuste battaglie da parte degli ambientalisti per farli fuori, una robetta da nulla. Ogni angolo dell’isola libero è stato cementato con condomini, alberghi o residence da almeno dieci piani con uno stile da far paura. Per darvi un’idea siete mai stati a Roccaraso o Rivisondoli con i loro residence costruiti in massa dai primi anni settanta in poi? Oppure lungo la costa adriatica da Rimini in giù. Bazzecole, roba ordinata ed elegante. E poi quel groviglio assoluto di cavi della luce in vista che viaggiano da casa a casa e da un lato della strada all’altro. Se viaggiate su uno di quei pullman aperti e alzate le mani potete anche arrivare a toccarli…meglio non farlo, però!
Il mare è bellissimo di un blu topazio favoloso da prendere macchina, motorino o bus alla ricerca di angoli tranquilli e calette per tuffarsi, ce ne sono un po’ dappertutto. Se non guidate non importa perchè il sistema dei trasporti pubblici funziona molto bene e ti permette di raggiungere tutti i paesini costieri e interni.Unica avvertenza non mangiate troppo prima di salirci sopra perchè la guida degli autisti eè un tantinello brillante 😉
E ora si riprende il solito trantran
Baci
Elisa

Pensione

5 Set

Non ne posso più, ormai quando passi da un ufficio all’altro dei sei piani del nostro stabile trovi solo colleghi e colleghe con la calcolatrice in una mano e tabulato inps nell’altra, a fare i conti sul giorno fatidico del pensionamento per poi vedere se e quantro saranno penalizzati dalla riforma della Profia Fornero. Il 90 % di questi colleghi non vedono l’ora di starsene a casa e sloggiare per smetterla di venire a lavorare in un ambiente ormai da sclero totale con Dirigenti schizofrenici che un giorno decidono una cosa e il giorno dopo si rimangiano tutto dopo un giro di email urlanti allo scandalo e allo scempio da parte di sindacati, altri dirigenti, crisi di governo presunte crsi, ecc….
Il fatto è che nel nostro ufficio, causa infornata di dipendenti all’inizio degli anni ottanta con una legge ad hoc, nei prossimi due o tre anni si dovrebbe dimezzare la forza lavoro, almeno qui da noi. Se non si prevedono trasferimenti, mobilità, ecc… saranno cazzi amari per chi resta.
Prima o poi dovranno sbloccare ste assunzioni perchè quelli che resteranno, in pensione non ci andranno….ma in manicomio si….anzi no perchè li hanno chiusi 😦
A meno che non sia anche questa una strategia per risparmiare sulla spesa pensionistica perchè dubito di arrivarci a 70 anni se si continua così
Per il momento me ne vado in ferie per dieci giorni.
Viviamo alla giornata 🙂
Ci si vede al ritorno