la tecnologia e “uber”

21 Mag

Quante persone conoscete che possono ancora dire “mai avuto un cellulare e mai l’avrò” nonni centenni esclusi?
Io sempre meno e poi, scavando scavando, scopri che sono in pensione, il cellulare ce l’ha la moglie o la figlia perchè “an sa mai”, non guidano la macchina, e girano solo in bici. Per carità ognuno è libero di fare quel che vuole. Io, del resto, ho un cellulare vecchio di almeno otto anni che a mala pena fa le foto e lo uso solo per chiamare (poco) e inviare sms ai contatti che hanno il mio numero. Non ci lavoro con il cellulare e, di conseguenza, va bene così. Il mio iper-teconologico fratello che invece ci lavora ha tutti gli I-ph…. che ci sono (phone, pad, pod), ma ha anche il Mac e non lo cambierebbe mai con nessun PC.
Questo per dire che io le tecnologie le apprezzo e penso siano le benvenute, anche se magari non le ustilizzo e trovo francamente squallida questa presa di posizione dei tassisti di Milano, e prima di loro quelli di Parigi, contro Uber. Per chi non lo sapesse si tratta di una applicazione su Smarphone che ti permette di contattare una vettura che ti geo-localizza ti invia l’offerta per portarti da dove sei a dove vuoi e se tu accetti l’offerta cliccki e ti passano a prendere. Ora, un mio amico ci lavora con una applicazione anche per il servizio di Noleggio con conducente e ad aderire non sono solo autovetture NCC (Noleggio con conducente) ma sempre più anche singoli o gruppi di taxisti e quindi concorrenza di sta cippa… Caro taxista dotati anche tu di questo sistema che poi è un software o abbonati a chi questo servizio lo offre, come uber o qualsiasi altra azienda che ce ne sono tante e molte anche italiane. Poi questo sistema funziona anche per prenotare visite mediche, alberghi, ristoranti e ennemila altre cose. E’ il futuro del commercio on line le applicazioni come uber sono uno strumento di transazione che facilita il contatto tra cliente e impresa. Smettiamola con questo atteggiamento luddista del “dagli alla tecnologia che porta via lavoro”. E’ la crisi economica semmai che porta via lavoro, non le tecnologie, anzi le tecnologie se sviluppate e utilizzate ne portano o porterebbero. E soprattutto cari taxisti basta con sta storia del “ho speso soldi per comprare la licenza”… E beh? Forse l’artigiano la bottega la trova attrezzata gratis o all’imprenditore capannone e macchinari glieli regalamo? No e loro sanno che esiste la concorrenza e che il cliente se lo devono conquistare con servizi aggiornati, migliori e a prezzi concorrenziali. Per quanto riguarda i prezzi se tramite uber si trova una corsa per Malpensa a 60 euro anzichè a 90 non credo che nei 60 non sia compreso un margine di guadagno.
Che poi la concorrenza ve la fate eccome anche tra taxisti con regolare licenza: “Signora guardi il mio collega le fa 90 ma se si mette davanti a quell’albergo di fronte, io passo a prenderla e le faccio pagare 60”. Successo più di una volta.
Viva tutti gli uber!!!!
Elisa

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4 Risposte a “la tecnologia e “uber””

  1. sherazade 21 Maggio 2014 a 4:44 PM #

    cara Elisa
    sono d’accordo in toto..anzi semi toto perchè io di telefonini ovvero ‘smart phone’ sono una patita. Non dell’I-phone mi è antipatico a pelle. Nokia e ora Samsung e non mi dilungo oltre. Ognuno di noi ha le sue fisse io non ho quella delle scarpe!

    sheraunabbraccioperlaprimavoltabellocaldo

    • sportelloutenti 23 Maggio 2014 a 4:41 PM #

      Il giorno che uber arriverà qui a Torino, mi comprerò uno smart solo per utilizzare questa applicazione 🙂
      Elisa

  2. Shunrei 22 Maggio 2014 a 9:26 am #

    A me sembra una grossa semplificazione per il cliente… e credo che possa invogliare più persone ad usufruire del servizio.
    Ma che vuoi… quella dei taxisti è poi molto simile alla gran parte delle reazioni che ho letto in commenti ad una notizia che diceva che dovrebbe diventare obbligatorio per tutti i professionisti dotarsi di POS per permettere ai clienti di pagare con il bancomat: negativa in toto (posso capire certe lagne – tipo che è un sistema in più per ingrassare le banche – ma altre eran proprio gratuite e basta…). Credo che in molti casi sia semplicemente la “novità” e la briga di imparare a utilizzarla al meglio, che spinge molti a rifiutare a priori i cambiamenti (in secondo luogo mettiamoci anche il fatto che in questo paese si riescono a complicare all’estremo anche le cose più semplici, ma vabbè).
    Il mio dentista il POS ce l’ha da qualche anno, per me è una comodità assoluta non dover più portarmi apposta il libretto degli assegni o passar dal bancomat prima di una visita!

    • sportelloutenti 23 Maggio 2014 a 4:43 PM #

      A proposito di Pos io sto aspettando quello che viaggia su telefonino: viene da te l’idraulico e tu paghi con carta di credito o bancomat avvicinandolo al suo cellulare e ti arriva l’ok sul tuo
      Una figata!
      Basta trovare l’idraulico che emette la fattura regolarmente 😦
      ELisa

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