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adozioni e famiglie

8 Ott

La società cambia si modifica evolve e cresce….
Quante persone della vostra età conoscete, conviventi, divorziate, eterosessuali e omosessuali, rispetto a quelle sposate con figli? Io molte di più nella prima categoria …. ma sono un caso a parte 😉
Comunque le famiglie numerose di una volta con tanti figli che a loro volta si sposano hanno altri figli e che vivono tutti vicino nello stesso paese o città, sono sempre meno e le famiglie allargate (mamma-compagno della mamma-figlio della mamma e dell’ex marito-figlio della mamma e del nuovo compagno-ex marito, nuova compagna, figlio ecc….) ma sparpagliate sul territorio crescono a dismisura e la legge si è sempre dovuta adeguare – volente o nolente . a questi cambiaenti
La legge sul divorzio, il diritto di famiglia degli anni settanta, l’equiparazione dei figli nati al di fuori del matrimonio con i figli nati nel matrimonio, i diritti del minore, le adozioni e l’affido ecc… sono leggi emanate per star dietro o per accompagnare (a seconda dei casi) questi cambiamenti. Lo trovo giustissimo, necessario e doveroso.
La tutela del minore in quanto persona, posto alla base delle adozioni, è un principio sacrosanto e fa si che ogni giudice sia chiamato a decicedere caso per caso e valutare cosa sia meglio per lui o lei….magari anche una madre o padre single…
Premesso che una coppia con la figura materna e paterna resta, a mio avviso, comunque quella migliore, perchè escludere per legge la possibilità di scegliere anche tra una coppia formata solo da madri o solo da padri? L’importante è che resti al centro dell’interesse il minore da tutelare.
Io questo tabù non lo capisco.
Ma resto ottimista che primo pai cada anche lui.
Sentinelle aberranti permettendo
A proposito: a Torino erano più quelli che gridavano “vergognatevi” che i tipi in piedi in silenzio a leggere…e non erano solo “antagonisti” come detto alla tele…ma a occhio e croce anche molti genitori, nonni, ecc….
Elisa

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