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formazione obbligatoria

8 Gen

Non se ne abbiano i formatori di mestiere che passano da queste parti e quando parlo di formatori non intendo chi fa l’insegnante ma chi, all’interno di un ufficio pubblico o azienda privata, si occupa della formazione del personale, Mio padre, di questi ultimi aveva stima zero e diceva che ad occuparsi di formazione destinavano i lavativi o quelli di cui non sapevano cosa farsene o perchè raccomandati o perchè illicenziabili. Comunque al 28 dicembre 2012 il nostro ufficio centrale risorse umane si è accorto che il Piemonte e la Lombardia non aveva fatto al personale un corso obbligatorio da tenersi entro fine anno di 40 ore e invia una email ai singoli direttori, ufficio personale, formazione, di darsi da fare e organizzare il tutto al più tardi entro il 15 gennaio 2013. La email  viene ricevuta dal nostro ufficio protocollo alle 13 e 25 ma l’addetta esce alle 13 e 30 e va in ferie, Nessuno la legge e nessuno si preoccupa di controllare sino al sette gennaio. Apriti  cielo! Tutti al corso per quattro giorni obblgatoriamente, ufficio fermo e che gli utenti si attacchino al tram se hanno urgenze. E se sono i dipendenti ad avere una urgenza? Ad esempio io sono al freddo, con la caldaia rotta e oggi deve venire il tecnico a ripararla La sottoscritta scrive una email spiegando che non può presenziare al pomeriggio causa caldaia rotta e appuntamento con il tecnico e la invio, come indicato nella lettera di convocazione, all’ufficio formazione e al responsabile del corso e poi per conoscenza al dirigente al capo ufficio ecc…. Risposta da parre dell’ufficio di formazione? Manco con il piffero.

Incontro in corridoio il responsabile che mi fa, aggiungete un tono scazzato, accento romano e una mano in tasca dei pantaloni: “ma no so, forse non l’ho vista, non leggo tanto le email, ma mandala anche all’ufficio formazione (di cui il tipo è il responsabile N.B.)”

E io: “mandata a te, all’ufficio formazione, dirigente, direttore, ecc….. e adesso ciao!”

Ma se po’?