Io tutti questi cori di solidarietà a Sallusti non li tollero tanto. Nessuno in una democrazia reale dovrebbe essere perseguito e condannato al carcere per le sue opinioni, ma ci siamo forse dimenticati che non siamo una democrazia reale?
Innanzitutto sotto il governo Berlu non si contano i tentativi di legge bavaglio che ci sono stati per bloccare quelle poche voci libere e dissidenti che erano rimaste, visto che la TV era quasi tutta controllata dal Cavaliere e molti giornali erano e sono ancora suoi fedeli supporter (Sallusti in testa). Non dimentichiamoci la storia di quei giornalisti di Rai Uno allontanati perchè si erano rifiutati di firmare un documento a difesa del loro direttore di rete per le offese arrecategli da Santoro.
Se non si è arrivati a imbavagliare tutto e tutti è perchè ad un certo punto la crisi ha costretto il Berlu a fare le valigie e andarsene.
Nel nostro paese un risarcimento danni in sede di giustizia civile è una mission impossible, se ti va bene i soldi li vedi dopo 15 o 20 anni e tre gradi di giudizio: sarebbe più logico sicuramente dire, tu giornalista pubblichi un articolo diffamatorio e fasullo consapevole che si tratta di un falso e mi danneggi io ti chiedo i danni e mi faccio rimborsare il pregiudizio arrecatomi, ma prima di avere giustizia posso andare anche in pensione. Conosciamo tutti la situazione della nostra Giustizia Civile…. e anche quella Penale non sta messa meglio….
Poi che in questa sentenza di condanna a Sallusti ci sia un “tot” e anche più di rivalsa di un giudice che si è sentito un cicinin offeso, ok…. ma caro Sig. Sallusti, se la legge è quella che è lo deve anche a questa classe politica che Lei con i suoi articoli ha foraggiato.
Sarebbe il caso di dire Via tutti… alcuni giornalisti compresi.
Elisa
Che soddisfazione scoprire che “Dreyfus” altri non era che Roberto Farina !!!
Anonimo SQ
Errata Corrige : RENATO Farina, son stato tratto in errore dal Corriere on-line,che apriva su su Roberto Farina. Che non ci mettiamo in grane anche noi…
Insomma, comunque, sempre agente Betulla è.
Anonimo SQ
Che comunque è uscito allo scoperto quando ormai non corrre più rischi in quanto la sentenza è ormai definitiva
Bel soggetto!
bah. La cosa puzza.
Intendo: il quinquibus è il concetto non sballato che ‘non si mette in galera per uno che solo scrive quel che pensa’.
Già si gioca sull’equivoco che ‘i paesi civili nobn lo fanno’ – balle: in Francia c’è tuttora il tribunale speciale, la Spagna prevede galera come pena.
Il punto è che – ammesso che la galera fa brutto – Sallusti ha scientamente pubblicato una notizia falsa ed ha scientamente permesso al buon Dreyfus di scrivere un breve commento a questa notizia falsa in cui chiedeva la pena di morte per uno che NON aveva fatto ciò che l’articolo diceva e il commentatore commentava.
Ora, ragassi, siam mica qui ad incarcerare i paguri. Non è che ‘oh povero Sallusti, ha scritto la sua opinione e ora me lo mettono ai ferri’.
poi, mi dici che la galera a prescindere è brutto, ok.
Però, prendiamo Sallusti, impeciamolo, copriamolo di piume, mettiamolo su un binario, facciamogli una notizia ed un commento mentre lo portiamo in giro.
P.S.: sotto ‘concerto reale’ c’è un commento che attende moderazione
Concordo con te, finale compreso!
Locomotiva se vuoi ti dò una mano a impiumarlo 🙂
Anche Kathe penso sia disposta ad aiutarti
Elisa
Posso aiutare anche io^_^?
Ah gran bel blog Elisa 😉
AIuto ben accetto Silvietta e grazie per il complimento 🙂
Elisa